sabato 31 dicembre 2016

Anno - è un'entità vivente / Year, A - is a living entity / une Année est une entité vivante / Jahr - ist eine lebendige Wesenheit

"Un anno ha termine e un altro sta per iniziare... È il periodo in cui si formulano auguri per se stessi, per la propria famiglia, per gli amici, per tutti. È usanza incontrarsi, scambiarsi baci e inviti, sperando che il nuovo anno porti a ciascuno molte buone cose.
Ma prima di pensare al nuovo anno, soffermatevi un momento sull'anno che se ne va e rivolgetevi a lui... Siete stupiti. Come? Parlare all'anno?… Sì. La Kabbalah dice che un anno è un essere vivente, e dunque gli si può parlare. Allora rivolgetevi all'anno che si allontana, e chiedetegli di ricordarsi di voi. Essendo vivo, l'anno non rimarrà inattivo; ha registrato non solo le vostre azioni, ma anche i vostri desideri, i vostri sentimenti e i vostri pensieri. L'ultimo giorno farà un rapporto ai Signori dei destini e vi collegherà all'anno nuovo. Prima di lasciarlo, sappiatelo salutare."

"One year is ending, and another is about to begin. It is the time when everyone makes wishes for themselves, their families, their friends and for the whole world.

venerdì 30 dicembre 2016

Immensità - è la vera patria della nostra anima / Infinite space - is the true homeland of our soul / l’Immensité est la véritable patrie de notre âme / Unermesslichkeit - ist der wahre Teil unserer Seele

"A volte proviamo la sensazione che l'immensità, l'illimitato, sia la vera patria della nostra anima. Questa sensazione non è un'illusione: ha la sua origine nella nostra struttura psichica. Perciò, coloro che rifiutano di prendere in considerazione le necessità della propria anima, sentiranno sempre, nel profondo, una specie di insoddisfazione. Anche se saranno fortunati, anche fra gli onori, i successi e la gloria, avranno sempre la sensazione che manchi loro qualcosa. Ed è inutile che cerchino con qualsiasi mezzo di negare o reprimere tale sensazione, poiché essa è lì per obbligarli ad avanzare sul cammino che li condurrà fino alla Sorgente della luce. 

giovedì 29 dicembre 2016

Parola - per mezzo suo, noi partecipiamo all'opera di Dio / Word, The - through it we take part in God’s work / la Parole - par elle nous participons à l’œuvre de Dieu / Wort - mit ihm können wir an Gottes Werk mitwirken

"L'atto di parlare e di scrivere consiste nell'assemblare le parole, migliorandole e organizzandole; si tratta dunque di un atto di creazione. Ciascuno può così creare negli esseri la gioia, la fiducia, l'amore e la luce, oppure il dispiacere, l'oscurità, la malattia e la disperazione; e nel secondo caso, anche se ci si esprime nello stile migliore, si fabbricano mostri. 
La vera evoluzione consiste nell'imparare a servirsi della parola, orale o scritta, in vista di risultati divini, ossia mettere all'opera gli elementi del Verbo per creare unicamente ciò che è giusto, buono e bello. Chi lavora coscientemente in questa direzione partecipa all'opera di Dio, che lo riconosce allora come Suo operaio.

mercoledì 28 dicembre 2016

Visione chiara - la si ottiene con una vita pura / Sight, Clear - is obtained by living a pure life / la Vision claire s’obtient par une vie pure / Klarsicht - erhält man durch ein reines Leben

"Una corretta visione delle cose può essere ottenuta solo grazie alla purezza. Ecco perché il nostro Insegnamento pone l'accento sulla vita pura, sia sul piano fisico sia sul piano psichico.
Tutto il destino dell'uomo dipende dalla chiarezza del suo “occhio interiore”, e tale chiarezza dipende dal suo modo di vivere. Non appena egli commette un errore, non appena trasgredisce le leggi divine, la sua visione spirituale si oscura: egli non viene più avvertito né guidato, e si smarrisce lungo strade senza uscita. Sta dunque a ciascuno prendere coscienza della relazione che esiste tra la sua condotta quotidiana e la chiarezza della sua visione. Colui che decide di vivere una vita retta, onesta e nobile si purifica, e i suoi centri sottili cominciano a funzionare.

martedì 27 dicembre 2016

Gocce di pioggia - un'immagine dei destini degli esseri umani / Raindrops - an image for human destinies / les Gouttes de pluie - une image des destinées humaines / Regentropfen - Bild der menschlichen Bestimmung

"Le anime umane vengono a incarnarsi sulla terra, poi se ne vanno, e i loro destini sono paragonabili a quelli delle gocce di pioggia. Ogni goccia cade esattamente nel punto previsto per lei dai decreti dell'Intelligenza cosmica, in modo che possa eseguire il suo compito. In un modo o nell'altro, ogni goccia deve sacrificarsi per dissetare chi ha sete, rinfrescare chi ha caldo, lavare chi si è sporcato per il lavoro della giornata, irrigare il campo che è stato seminato...
E i sacrifici che possono essere richiesti all'acqua sono ancora molti: entrare nella preparazione del pane, servire a cuocere il cibo, o ancora diluire certe sostanze tossiche per renderle inoffensive ecc. In tutti i casi l'acqua non deve ribellarsi, ma deve accettare, anche se viene inquinata, anche se viene sprecata, anche se si abusa di essa. Quando l'acqua avrà compiuto la sua missione, potrà tornare al cielo per ritrovare la sua trasparenza. Lo stesso vale per l'anima umana."

"Human souls come to incarnate on earth, then they leave, and their destinies can be compared to that of drops of rain. Each drop falls exactly on the spot intended for it by the decrees of cosmic intelligence so as to fulfil its task. One way or another, each drop has to sacrifice itself, to slake someone’s thirst, refresh someone who is hot, wash someone who is dirty after a day’s work, water a field that has been sown.

lunedì 26 dicembre 2016

Seconda nascita - l'edificazione del corpo spirituale / Second birth - building the spiritual body / la Deuxième naissance - l’édification du corps spirituel / Zweite Geburt - Erbauung des spirituellen Körpers

"Il discepolo di un insegnamento iniziatico ha il compito di costruire il proprio corpo spirituale, grazie al quale nascerà una seconda volta. Egli possiede l'idea, il Regno di Dio e la sua Giustizia, la perfezione, l'armonia celeste, e ora deve assemblare i materiali per costruire l'edificio.
In realtà, dal momento che l'idea esiste già, i materiali arriveranno automaticamente. A partire dall'istante in cui avete l'idea, il progetto, e lo esponete nel vostro cuore e nella vostra anima, esso attira dal cosmo tutti gli elementi necessari, e questi vengono a distribuirsi in base alle linee direttrici già disegnate, già tracciate. Quanto a voi, dovete solo mantenere quell'idea con fermezza nella vostra anima e orientare tutte le vostre attività secondo le indicazioni fornite dal progetto. È così che formerete il vostro corpo spirituale, il corpo di gloria, il corpo del Cristo. Ciò che viene chiamata “la seconda nascita” è la costruzione, fatta dall'essere umano, di quel corpo luminoso che gli permette di vivere e di agire nel piano spirituale. "

domenica 25 dicembre 2016

Natale - simbolismo del bue e dell'asinello / Christmas - symbolism of the ox and the ass / Noël - le symbolisme du bœuf et de l’âne / Weihnachten - Esel und Ochs als Symbole

"Ogni anno, il 25 dicembre, la cristianità festeggia la nascita di Gesù, e in tutte le chiese viene allestito un presepio. Il bambino è lì, disteso sulla paglia, su di lui vegliano Maria e Giuseppe, e con loro un asinello e un bue. Non ci si dimenticherebbe mai dell'asinello e del bue! Ma questi due animali sono simboli che vanno interpretati; corrispondono a determinati processi che si svolgono nell'essere umano stesso. La stalla è il corpo fisico, e il bue la forza sessuale. Quanto all'asino, esso rappresenta quello che la tradizione chiama “il vecchio Adamo”, egocentrico, testardo, cocciuto, ma buon servitore, ossia la natura inferiore, la personalità. 
L'essere umano che decide di lavorare per far nascere il Cristo dentro di sé, comincia a entrare in conflitto con le forze della sua natura inferiore e della sua sessualità. Sono queste forze che egli deve dominare per metterle al servizio del Bambino divino.